Analisi della grafia di Andrea Camilleri
Autore: Barbara Taglioni

Lo scrittore siciliano diventa famoso nel mondo per i suoi gialli e per il suo celebre Commissario Montalbano.
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La grafia
Quando in grafologia si pensa alla scrittura di donne e uomini che nella loro esistenza si dedicano a professioni che ruotano intorno al "pensiero", all'interiorità, alla riflessione, alla dialettica interiore, ci si aspetta un gesto grafico vibrante e contenuto, discontinuo e disuguale in direzione e dimensione, con un tratto disomogeneo dove il bianco irrompe nella trama dell'inchiostro.
Non è il caso della grafia di Andrea Camilleri. Il campione a disposizione è scarso, ma ci permette di osservare un approccio al foglio sicuro e pieno di entusiasmo, di un carattere che tende più a espandere che a approfondire. La misura è grande, la forma è chiara, legata e ascendente nel movimento, con ghirlande inanellate e una zona media ben strutturata.Gli ovali sono gonfi, chiusi con lacci e la firma è quasi senza soluzione di continuità.